- Negli schemi sottostanti (CASO N.1 e CASO N.2) si ritiene ammissibile il contributo aggiuntivo di “euro 50.000,00 IVA inclusa per l’intervento di cui alla lettera d) dell’art.10 comma 2 del decreto-legge, ……”?
- Qualora l’importo del contributo per la ricostruzione danni lievi come disciplinato dall’Ordinanza n.2 del 28/09/2021 risulti sufficiente per la riparazione completa dell’immobile, comprese le parti comuni, è possibile richiedere il contributo aggiuntivo di € 50.000,00 per le finiture sia interne che esterne?
- E’ possibile avere dei chiarimenti in relazione al contributo aggiuntivo di “euro 50.000,00 IVA inclusa per l’intervento di cui alla lettera d) dell’art.10 comma 2 del decreto-legge, ……”, visto che dalla lettura del predetto comma lett. d) “ …..era presente un’unità immobiliare di cui alle lettere a), b) e c)” nonché dalla lettura del punto c) “…..diverse da quelle di cui alle lettere a) e b)”, del decreto-legge 32/2019, anche con esempi delle varie casistiche possibili, poiché potrebbero insorgere dubbi interpretativi?
- La concessione del “… contributo per le unità immobiliari di proprietà esclusiva di cui alle lettere… e), (limitatamente alle attività produttive presenti in edifici residenziali) …” è ammissibile anche se le altre unità immobiliari presenti nell’edificio residenziale risultano agibili e/o non adibite a residenza principale?
- Cosa si intende per “documento attestante il diritto del richiedente il contributo”?
- Perché nel Modello A-Bis – Istanza di concessione del contributo in caso di edifici costituiti da più unità immobiliari – manca la sezione relativa ai dati metrici, catastali, destinazione d’uso, etc., quella relativa al conferimento degli incarichi professionali, la sezione relativa all’individuazione dell’impresa esecutrice, nonché, per analogia con il Mod. A, la dichiarazione circa l’indirizzo PEC a cui indirizzare le comunicazioni e l’elenco degli allegati all’stanza?
- Con quali modalità si devono valutare i casi in cui ci siano discordanze tra i danni indicati come “GRAVISSIMI” O “MEDIO-GRAVE” nella scheda AeDES, nella Sez. 4 – “DANNI A ELEMENTI STRUTTURALI …”, e i danni accertati nella fase rilievo, propedeutica alla progettazione degli interventi per accedere al contributo di cui in oggetto, ascrivibili al livello di danneggiamento inferiore alla soglia stabilita nell’Allegato 1?
- Gli immobili che alla data del 16/08/2018 erano già dotati di una ordinanza di inagibilità temporanea, i cui danni hanno subito un aggravamento a seguito degli eventi simici del 16/08/2018 e per i quali è stata emessa una ordinanza di inagibilità totale, sulla base delle relative schede AeDES con esito E, possono accedere al contributo di cui in oggetto?
- La trasmissione delle istanze di contributo (Modello A – Modello Abis) al Commissario Straordinario è di competenza dei soggetti richiedenti il contributo?
- Leggendo l’art.2 comma 3 che cita “……un solo immobile tra quelli individuati alle lettere a) e b) del comma 2 dell’art. 10 del decreto-legge……”, sono da considerarsi esclusi gli immobili di cui al punto e) ossia le attività produttive presenti in edifici residenziali, così definite all’art. 10, comma 2 del decreto-legge 32/2019?
- Nel caso di un proprietario che ha in locazione più immobili, risultati danneggiati dal sisma del 16/08/2018, lo stesso può presentare più istanze per l’accesso ai benefici di cui all’Ordinanza in oggetto? O dovranno essere i locatari a produrre le istanze?
- Le pertinenze, di cui all’art. 817 del C.C., che presentano danni riconducibili al sisma del 16/08/2021, distaccate dall’abitazione principale, sono ammissibili ai contributi di cui in oggetto? Inoltre, le pertinenze distaccate o inglobate nell’edificio, a servizio di abitazioni principali agibili, sono ammissibili a contributo?
- Nel Modello A-Bis – Istanza di concessione del contributo in caso di edifici costituiti da più unità immobiliari – manca la sezione relativa ai dati metrici, catastali, destinazione d’uso, etc., quella relativa al conferimento degli incarichi professionali, la sezione relativa all’individuazione dell’impresa esecutrice, nonché, per analogia con il Mod. A, la dichiarazione circa l’indirizzo PEC a cui indirizzare le comunicazioni e l’elenco degli allegati all’stanza.
- Per gli immobili non accatastati, entro quale data deve essere stata prodotta la domanda di accatastamento?